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La ginnastica ipopressiva

La Ginnastica Addominale Ipopressiva (GAI) è un insieme ordinato di esercizi posturali ritmici, ripetitivi e sequenziali, che permettono l’integrazione e la memorizzazione di messaggi propriocettivi sensitivi o sensoriali associati ad una situazione posturale particolare.

Il Metodo Hipopressivo® è stato creato dal Dott. Marcel Caufriez per prevenire e migliorare problematiche femminili legate al pavimento pelvico e all’apparato urogenitale (prolassi, incontinenza urinaria, recupero post-parto), con ottimi risultati anche per il benessere generale e l’estetica.

Si tratta di un insieme di tecniche, con diversi livelli di progressione, che tengono conto delle esigenze specifiche dell’individuo e sono specificamente studiati per tonificare i muscoli addominali e del pavimento pelvico in sicurezza.

Caratteristica particolare ed essenziale di questo allenamento è quella di non aumentare (o diminuire) la pressione intra-addominale e pelvica, come capita ad esempio nelle classiche sessioni di “addominali”. Proprio per questo motivo, si usa particolare attenzione anche in presenza di problematiche come diastasi, ernie o prolassi.

Quando, invece, si esegue un esercizio addominale classico, ad esempio un crunch, si lavora principalmente con i muscoli retti dell’addome; in questo caso, se non si ha consapevolezza di come richiamare correttamente l’addome o in presenza di dissinergia tra diaframma e il pavimento pelvico, si produrrà un aumento della pressione addominale, generando una spinta della pancia verso avanti e verso il basso, per cui il retto dell’addome si contrae e a livello lombare viene annullata la fisiologica lordosi lombare, per cui percepiamo come l’addome si indurisce e, talvolta, arriva a tremare.

Questa spinta stira la fascia lombare e provoca un addome prominente, con il rischio di:

  • rilassamento del perineo

  • incontinenza

  • prolasso degli organi

  • diastasi dei retti addominali

  • ernie (addominale, inguinale, discale)

Questa è una delle cause per cui le donne che praticano sport, specialmente se esercitano molto i muscoli addominali, hanno più problemi di incontinenza urinaria.

La ginnastica Ipopressiva provoca un fenomeno di “divergenza neurologica”, grazie al quale si attivano involontariamente la fascia addominale e il pavimento pelvico.

In caso di contrazione volontaria, si attiveranno lo stesso tipo di fibre muscolari differenti: con una contrazione volontaria del muscolo trasverso o con l’attivazione del perineo non si ottengono gli stessi risultati, in quanto si agisce sulle fibre (ad azione volontaria) che hanno poco a che fare con il tono di riposo.

Questo tipo di fibre consente un aumento della forza di questi muscoli ma non il tono di base, andando invece a creare un aumento di pressione intra-addominale che a sua volta, creerà una diminuzione del tono di riposo delle fibre responsabili dello stesso.

In conclusione, la ginnastica Ipopressiva è necessaria nei nostri protocolli di lavoro per i grandi benefici legati a prevenzione e miglioramento di:

  • incontinenza urinaria da sforzo o stress

  • tutti i tipi di ernie (iatali, addominali, spinali, inguinali o vaginali)

  • gestione posturale statica e dinamica

  • problemi alla schiena (cervicale, dorsale e lombare)

  • disfunzioni respiratori (asma e apnee notturne)

  • parametri cardiocircolatori

  • stitichezza (emorroidi)

  • funzioni sessuali

  • prestazioni sportive, flessibilità e mobilità articolare

  • aspetto estetico, grazie ad una migliore postura e ad una riduzione del giro vita

Ma si tratta di una vera e propria panacea per tutti? Ebbene no! è controindicata in caso di ipertensione arteriosa e nelle donne in gravidanza

In collaborazione con Ilaria Millauro laureata in Scienze Motorie, specializzata nel Pilates e nella Ginnastica Ipopressiva e ideatrice del metodo The Pelvic Power”.