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Riabilitazione e Parkinson

/ SPECIALE PARKINSON /

Alla ricerca di soluzioni per il trattamento del Parkinson

Il Dott. Giuseppe Frazzitta è un luminare nel campo del trattamento del Parkinson, con una vasta esperienza negli ambulatori dove lavora quotidianamente. I suoi pazienti, affetti da questa malattia neurodegenerativa, spesso si trovano ad assumere una moltitudine di farmaci volti ad aumentare i livelli di dopamina nel cervello e prolungarne l'azione. Tuttavia, questa terapia farmacologica porta con sé una serie di effetti collaterali, sia a livello motorio che comportamentale, che rendono la vita di questi pazienti estremamente difficile. La ricerca della cura perfetta li porta spesso a spostarsi da un medico all'altro, sperando di trovare un farmaco miracoloso che metta fine alle loro sofferenze, causate proprio dai trattamenti precedenti che, purtroppo, promettevano miracoli.

In questo contesto, il Dott. Frazzitta si impegna nel fare luce sulla situazione, cercando soluzioni che siano più oculate. Un recente articolo scientifico ha analizzato le abitudini di prescrizione dei neurologi in diverse nazioni, offrendo spunti interessanti. Ad esempio, negli Stati Uniti, il 70% dei pazienti è in terapia con levodopa in monoterapia, una percentuale che si attesta al 50% in Giappone e al 30% nel Regno Unito. Sorprendentemente, in Italia, questa percentuale è soltanto del 14%, il che suggerisce che nel nostro Paese vengono prescritti una vasta gamma di farmaci senza criteri medici ben definiti. Ciò implica che siamo sottoposti a un uso eccessivo di farmaci rispetto ad altre nazioni, dove la somministrazione è più mirata ed equilibrata.

Questi dati oggettivi confermano quanto emerso da uno studio condotto dalla Parkinson Foundation, secondo il quale in Italia si assume almeno 300 mg in più di levodopa rispetto al resto del mondo. Di conseguenza, diventa necessario utilizzare farmaci neurolettici come la quetiapina e la clozapina, che sono impiegati molto meno all'estero.

È importante sottolineare che tali conclusioni si basano su dati scientifici e non su pareri di gruppi sociali legati al Parkinson, formati da persone non esperte nel campo medico. Il lavoro del Dott. Frazzitta, con il suo approccio razionale e mirato, offre una luce di speranza per migliorare la gestione farmacologica del Parkinson, garantendo una migliore qualità di vita ai pazienti.

Il progetto MIRT

Negli anni dalla collaborazione tra il Dr. Frazzitta e il Dott. Giampietro Gabrielli è nata MIRTparkproject ®, un progetto riabilitativo multidisciplinare ambulatoriale che ha come obiettivo quello di migliorare le performance motorie e la qualità di vita dei soggetti con Malattia di Parkinson. Il progetto si rivolge ai centri riabilitativi già esistenti o a gruppi di professionisti che vogliono offrire a questi pazienti la migliore qualità di vita possibile, apprendendo specifiche conoscenze tecniche e manageriali.

Un numero sempre maggiore di pubblicazioni scientifiche testimonia come la riabilitazione ricopra un ruolo determinante nel trattamento di pazienti con Malattia di Parkinson, soprattutto riguardo agli aspetti meno responsivi alla terapia farmacologica.

Il trattamento MIRT si è dimostrato essere efficace, sia nelle forme iniziali che in quelle avanzate, nel ridurre la progressione dei sintomi motori, nel contenere il consumo di farmaco e quindi nel ridurne l'impatto negativo degli effetti collaterali, ma soprattutto nel migliorare significativamente la qualità di vita dei soggetti affetti da Malattia di Parkinson e quella dei loro familiari (vedi Bibliografia Dr. Frazzitta).

Uscita n.2