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La dieta maditerranea

La Dieta Mediterranea è un modello alimentare che da oltre cinquant’anni continua ad attirare l’attenzione dei ricercatori e dei clinici.

Nel 2010 è stata proclamata dall’UNESCO “Patrimonio innaturale dell’umanità” grazie alla sua valenza culturale e al ruolo protettivo nei confronti delle malattie cronico-degenerative.

Fin da subito è utile precisare l’etimologia del termine “Dieta” che deriva dal greco δίαιτα che vuol dire “modo di vivere”, nel nostro caso s’intende il modo di vivere mediterraneo, che comprende, oltre a precise scelte nutrizionali, anche la valorizzazione del territorio, la convivialità dei pasti, il rispetto della stagionalità degli alimenti ed una regolare attività fisica.

Il modello alimentare mediterraneo ha avuto origine nella Mezzaluna Fertile, ma i primi che iniziarono a svelarne i principi furono gli studiosi della scuola medica salernitana.

Fu però il medico Ancel keys attraverso il Seven Countries Study a dimostrarne il ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.

In seguito, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dalla FAO come esempio di dieta sostenibile perché:

  1. Contribuisce alla sicurezza nutrizionale;

  2. Ha un basso impatto ambientale e concorre a preservare la biodiversità;

  3. È economicamente equa ed accessibile;

  4. Ottimizza le risorse naturali ed umane.

Tra il 2009 e il 2010, è stata sviluppata una nuova piramide alimentare mediterranea che si rivolge ad individui d’età adulta ed in salute e che, rispetto alle precedenti, enfatizza maggiormente il concetto di frugalità e moderazione delle porzioni, al fine di sfidare l’aumento della prevalenza dell’obesità.

È raccomandato un consumo quotidiano di cereali integrali, una varia assunzione di verdure, un consumo quotidiano ma moderato di prodotti lattei con pochi grassi e l’utilizzo di d’olio d’oliva come principale fonte lipidica. Spezie ed erbe sono inoltre indicate per aromatizzare le pietanze ed evitare l’aggiunta di sale. Settimanalmente andrebbero consumate proteine di origine vegetale e animale. Al vertice della piramide son posizionati i cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi da concedersi occasionalmente.

Evidenze irrefutabili ormai dimostrano i benefici della Dieta Mediterranea sulla salute, in particolare relativi alla riduzione della mortalità per tutte le cause, nonché alla prevenzione dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari, del diabete mellito, delle malattie neoplastiche e neurodegenerative.

Risulta tra l’altro un valido aiuto per il controllo del peso corporeo e alla protezione dallo sviluppo di sintomi depressivi.

Diversi componenti sono associati a tali benefici. Già Keys sottolineò l’importanza di un giusto introito di acidi grassi monoinsaturi.

L’acido α-linolenico (ALA), precursore dell’EPA, risulta importante specialmente per la prevenzione dell’infarto del miocardio; gli acidi grassi saturi a media catena, assunti con prodotti derivanti da pecore e capre, sarebbero ossidati direttamente nel fegato e perciò risultano meno aterogeni rispetto a quelli a catena carboniosa più lunga.

Dall’aderenza alla Dieta Mediterranea consegue anche un elevato apporto di composti fenolici e vitamine, nutrienti ad azione antiossidante, nonché studiati per i possibili effetti anti-aterogeni.

Va evidenziato che la riduzione del rischio d’insorgenza delle malattie descritte deriverebbe dall’interazione tra i nutrienti, e non dall’azione di un composto isolato dagli altri; perciò, diversi ricercatori suggeriscono di seguire un approccio nutrizionale olistico.

Alla base della piramide, è dedicato ampio spazio all’attività fisica che attualmente è considerata di importanza equivalente alla sana e corretta alimentazione perché concorre alla diminuzione della mortalità per tutte le cause, riduce il rischio d’insorgenza delle malattie cardiovascolari e metaboliche, è un fattore protettivo per le ossa nonché un aiuto al miglioramento delle capacità cognitive.

Fai il test di aderenza alla dieta mediterranea a questo link: http://www.chronomeddiet.org/cmds/

Uscita n.2