Opes Sardegna

Accolgo volentieri l’invito dell’amico Gianpiero di scrivere qualche parola sulla “mission” che la presidenza regionale di OPES Sardegna intende perseguire.

OPES SARDEGNA, attraverso i propri operatori, società affiliate e tecnici ha come obiettivo di proporre, alla collettività, uno stile di vita sportivo che si esplica attraverso un regolare esercizio fisico.

Questo sia nei ragazzi per i quali, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, l’attività fisica aiuta l’apprendimento, stimola la socializzazione, impone regole comportamentali e diventa una scuola di “valori” umani, sia negli anziani, dove l’attività sportiva aumenta le resistenze dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolare, scheletrico e cardiovascolare.

L’evidenza scientifica parla chiaro: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona.

L’esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di movimento (cammino, nuoto, bicicletta, ecc.) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici.

Gli aspetti positivi di una regolare attività fisica sono molteplici, tra questi:

  • la riduzione del rischio di morte prematura, la diminuzione del rischio di morte per infarto o per malattie cardiache;

  • la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo di malattie cardiache o tumori del colon;

  • la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo del diabete di tipo 2;

  • la prevenzione o la riduzione dell’ipertensione;

  • la prevenzione o la riduzione dell’osteoporosi, con diminuzione fino al 50% del rischio di frattura dell’anca nelle donne;

  • la riduzione del rischio di sviluppo dei dolori alla bassa schiena;

  • la riduzione dei sintomi di ansia, stress, depressione, solitudine;

  • la prevenzione dei comportamenti a rischio, specialmente tra i bambini e i giovani, derivati dall’uso di tabacco e di alcol, da diete non sane, da atteggiamenti violenti;

  • il calo del peso e la diminuzione del rischio di obesità, con benefici del 50% rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario;

  • benefici per l’apparato muscolare e scheletrico.

La sedentarietà contribuisce invece, insieme ad altri fattori di rischio, allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle che gravano sull’apparato cardiovascolare. Non fare movimento, infatti, contribuisce al peggioramento del metabolismo del glucosio e concorre all’aumento della pressione sanguigna e del grasso corporeo. Tutti fattori che non solo accrescono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2 ma, nel caso in cui già si soffra di queste patologie, ne enfatizzano gli effetti negativi.

Per quanto sopra, siamo lieti di dare il benvenuto a questa iniziativa editoriale di Gianpiero e del GRUPPO TANIT, di promuovere attività e conoscenze che aiutino la collettività ad adottare stili di vita che mirino alla tutela e alla prevenzione della salute.

AD MAIORA Giampi

Dott. Enrico Mercurelli

Uscita n.1

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